Agenzia di comunicazione, la strategia e il monitoraggio dei risultati

 

L’agenzia di comunicazione può esser definita anche come centro media e svolge la funzione di intermediario tra impresa e media. Essa ha il compito di ideare, ottimizzare e monitorare il media planning dell’impresa o dell’istituzione che le ha affidato l’incarico.

Il lavoro dell’agenzia è un lavoro complesso che segue il processo di comunicazione di un’azienda o di un’istituzione durante tutte le sue fasi che andremo a vedere:

La strategia delle agenzie di comunicazione

L’agenzia di comunicazione segue sin dall’inizio il cliente andando a studiare il mercato, le mosse dei competitor, identificare il target di riferimento.

Questa analisi serve principalmente per  stabilire i mezzi di comunicazione più efficaci per il target di riferimento. Occorre subito evidenziare che una buona campagna di comunicazione risulta efficace solo e soltanto se raggiunge il target prestabiliti.

Una corretta strategia punta, al contrario, ad un tasso di conversione più vicino al 100% possibile. È per questo che il lavoro dell’agenzia è diviso in due fasi, analisi e creatività che devono esser complementari e indirizzate allo scopo comune.

Il ruolo dell’agenzia dopo il lancio della campagna

Il ruolo dell’agenzia comunicazione roma continua anche dopo il lancio di una campagna  attraverso la fase di monitoraggio che consiste nel verificare che i modi, i tempi ed i risultati della campagna corrispondano a quanto pianificato.

Il ruolo dell’agenzia di comunicazione

Alla luce di quanto affermato appare scontato ripetere come l’agenzia di comunicazione abbia un ruolo fondamentale per il buon esito di una campagna pubblicitaria.

Non è un caso che le grandi aziende demandino tale attività a società esterne e che dette società al loro interno siano strutturate per comparti.

Il percorso di una campagna sarà vincente quando tutte le mosse saranno ben studiate sin dall’inizio o per dirla come una nota marca di vitamine dalla A alla Z. Infine, ma non ultima per importanza sarà la comunicazione che verrà creata per il mondo digitale, una comunicazione più immediata e diretta, ma allo stesso tempo amichevole e quindi vincente.

Le stampanti in ufficio: conviene il noleggio o l’acquisto?

Non avere sotto controllo le spese legate all’utilizzo delle macchine per ufficio, per gli interventi di assistenza tecnica, per materiali di consumo, rischiano di farti sostenere costi elevati e non previsti. Dimenticati dei problemi di funzionamento e del rischio di dover interrompere le tue attività quotidiane! Scopri l’importanza di poter usufruire del servizio di noleggio stampanti. Se ti stai chiedendo se conviene di più il noleggio o l’acquisto, la risposta è abbastanza chiara.

Con il noleggio stampanti verona il canone mensile è commisurato all’effettivo utilizzo del bene e dei servizi integrati di assistenza tecnica comprensiva di un numero di copie al mese. Include inoltre la fornitura di tutti i materiali di consumo e ricambi oltre all’assistenza on site nelle 4/6 ore. I canoni di noleggio stampanti vengono considerati come un puro costo operativo di servizi e quindi sono interamente deducibili dalle imposte, IVA compresa. Grazie alla pianificazione finanziaria sarà possibile avere costi certi e programmati per tutta la durata del contratto del noleggio.

Non vi è quindi immobilizzazione di capitali che possono essere impiegati per altri investimenti. L’utilizzatore ha la disponibilità del bene per un periodo di tempo (36/48/60 mesi) a seconda delle proprie esigenze. Installazione e formazione sono incluse nel noleggio stampanti. Con il servizio si hanno tutti i benefici dell’utilizzo, senza alcun investimento iniziale e senza nessuna preoccupazione riguardo al suo funzionamento e manutenzione.

Inoltre è inclusa l’assistenza tecnica, effettuata da tecnici qualificati e certificati, che viene garantita in tempi rapidi perché, in caso di necessità, riceviamo direttamente un allarme dal sistema di monitoraggio che ci consente di intervenire tempestivamente. Con eguale modalità, riceviamo la telelettura dei contatori di stampa e monitoriamo l’esaurimento dei toner per fornirti il toner di ricambio prima che sia terminato. Viene garantito un pronto intervento entro 8 ore, ma il tempo medio standard di intervento è di 4 ore. 

L’usato? Oggi lo porti a casa con rate da 100 euro

Fino a qualche tempo fa acquistare una vettura usata non pagando in contanti era semplicemente fantascienza: i rivenditori non avevano le risorse per garantire al cliente un pagamento dilazionato e non avevano neanche gli strumenti per valutare l’affidabilità.

Il pagamento dilazionato e rateizzato era dunque un’esclusiva per chi conosceva il rivenditore, disposto a fidarsi soltanto appunto di chi fosse nel suo più stretto cerchio di conoscenze.

Oggi le cose sono finalmente cambiate e tra le diverse promozioni troviamo anche finanziamenti agevolati auto usate, disponibili per tutti quelli che possono dimostrare di avere un reddito fisso, seppur minimo.

E così l’usato diventa pari al nuovo, anche per quanto riguarda i metodi di pagamento.

Mai più rivolgersi alla banca: i finanziamenti offerti sull’usato sono a tasso agevolato

Fino a qualche tempo fa l’unica alternativa era quella di rivolgersi al proprio istituto di credito e chiedere accesso al credito di consumo, una tipologia di credito dai tassi di interesse estremamente alti e che rendeva l’acquisto di una vettura usata particolarmente esoso, con tassi TAN e TAEG che potevano superare anche il 10%.

Oggi le cose stanno, per fortuna per l’automobilista, diversamente: i finanziamenti concessi sull’usato godono delle stesse proprietà di quelli che vengono concessi sul nuovo, tassi inclusi. Si possono avere dunque formule con un tasso di interesse estremamente basso e con rate contenute, anche nel caso in cui il mezzo scelto dovesse essere particolarmente caro.

L’usato è oggi ancora più conveniente, spesso più del nuovo

A queste condizioni acquistare usato diventa molto più conveniente: siamo infatti davanti ad un mercato che è in grado di offrire, finalmente, le stesse condizioni che vengono offerte sul nuovo, sia per quanto riguarda le garanzie sul funzionamento del mezzo, sia per quanto riguarda le questioni accessorie, come potrebbe essere nel caso appunto del finanziamento per il pagamento.

Tante sorprese per chi non si avvicina da anni al mondo dell’usato e lo aveva magari scartato a prescindere prima di scegliere la sua nuova auto.

Usato si può, e spesso è molto più conveniente, economicamente e non, del nuovo. Prima di acquistare la tua prossima vettura, pensaci approfonditamente: potresti fare un affare incredibile proprio rivolgendoti al mercato dell’usato e… pagando a rate con costi estremamente ridotti, proprio come avviene per le offerte a tasso zero o quasi riservate per l’usato.

Il commercialista del lavoro: l’evoluzione del mestiere di commercialista

Tradizionalmente, la figura del commercialista è sempre stata vista come il professionista della contabilità e il responsabile per i controlli, i servizi fiscali e di ragioneria. Ma così come l’economia globale si è evoluta, anche questa professione è progredita in un percorso di carriera non più fatto di sola contabilità, ma includendo specializzazioni come le consultazioni, indagini penali, processi internazionali, consulenza del lavoro e persino economia ambientale e digitale.

Il commercialista del futuro è il commercialista del lavoro che guarda oltre il 730. E punta a sbarcare su mercati meno tradizionali e più inesplorati per la professione: dalla consulenza in materia di lavoro o in ambito immobiliare al terzo settore, dal no profit all’internazionalizzazione fino alla prevenzione delle crisi d’impresa. Addio, quindi, al professionista identificato solo come l’esperto del fisco e delle tasse, perché il commercialista del lavoro guarda oltre e si ritaglia nuove specializzazioni, legittimate anche da una formazione ad hoc.

Va in questa direzione infatti il progetto del Consiglio nazionale di categoria finalizzato alla creazione delle Scuole di Alta formazione che nel tempo possano anche rilasciare i titoli di specializzazione riconosciuti per legge. Le Saf completeranno il quadro dell’offerta formativa per i commercialisti, puntando a definire i caratteri tecnico – culturali della professione del futuro. Non solo, perché intenzione del Consiglio nazionale è quella di avviare il percorso per il riconoscimento a livello legislativo dei titoli di specializzazione, all’interno della legge sull’ordinamento professionale.

Nello specifico, le funzioni svolte dal vasto numero di professionisti che lavorano per le imprese sono spesso dimenticate e non ben comprese. L’esercizio di consulenza costituisce una delle possibili aree di attività professionale che il commercialista del lavoro può liberamente intraprendere, perché da sempre rientra nelle sue competenze con l’unico obbligo di darne comunicazione al Servizio Ispezione del Lavoro della D.T.L. delle province nel cui ambito intende svolgere l’attività. 

Per maggiori info visita il sito: http://www.russo-studio.it/?i=commercialista-del-lavoro