Le tariffe agevolate per la tratta Livorno-Olbia

La tratta Livorno-Olbia è operata da due compagnie di navigazione, la Grimaldi Lines e la Moby, con collegamenti giornalieri tutto l’anno. Con l’avvicinarsi della primavera è iniziata anche la gara per trovare biglietti per le navi da e per la Sardegna a costi vantaggiosi e che non comportino l’esborso di un capitale. Grazie alle tariffe agevolate per assicurare la continuità territoriale, messe a disposizione dalle compagnie di navigazione, gli spostamenti da e per la Sardegna sono sempre più convenienti per i passeggeri residenti o nati nell’isola.

Ad esempio, per il traghetto livorno olbia è possibile usufruire di tariffe agevolate per sardi o residenti in Sardegna con uno sconto del 30% per gli abitanti dell’isola che partono dalla Sardegna, con un biglietto di andata e ritorno. Per i sardi che vivono nella Penisola, invece, la tariffa residente passa al 20% di riduzione per tutti i viaggi. Inoltre per prenotazioni e partenze entro il 10 giugno 2018 è possibile aderire all’offerta speciale sardi doc.

Alle tariffe agevolate già garantite tutto l’anno ai nativi e ai residenti in Sardegna, si aggiunge infatti la possibilità di imbarcare auto o moto a zero euro e uno sconto sul supplemento per la cabina interna. Inoltre, la cumulabilità con tutte le offerte speciali in corso ti consentiranno di viaggiare a condizioni estremamente vantaggiose. Tutti i biglietti acquistati in tariffa residenti verranno controllati all’imbarco e nel caso in cui dovesse non essere presentata la documentazione comprovante l’effettivo possedimento dei requisiti per l’agevolazione tariffaria, non sarà garantito l’imbarco.

Le agevolazioni, in linea di massima, sono valide anche per coniugi/conviventi e figli a carico non residenti. Alcune offerte sono acquistabili solo entro un determinato periodo di tempo dalla partenza e possono essere applicate solo a tratte singole, mentre per le tratte andata/ritorno spesso il periodo di permanenza in continente è limitato ad un massimo di 30 giorni. 

Aliquota IVA derivante dal noleggio attrezzature edili “a freddo”

Nel caso in cui un soggetto privato, non esercente attività di impresa, desidera procedere, nel quadro dei lavori destinati alla realizzazione della sua prima casa, al noleggio a freddo di una gru edile (quindi senza la messa a disposizione da parte del noleggiatore dell’operatore della gru stessa), quale aliquota IVA deve essere applicata alle fatturazioni derivanti il nolo?

Il noleggio delle attrezzature edili senza la messa a disposizione da parte del noleggiatore dell’operatore del bene noleggiato (si tratta del cosiddetto nolo “a freddo”), comprensivo del montaggio e smontaggio del bene, viene considerato come una “prestazione di servizi” di cui alla voce 127/quaterdieces della parte III tabella A del D.p.r. 633/1972. In questo caso, l’aliquota IVA applicabile alle fatturazioni derivanti da contratti d’appalto finalizzati all’esecuzione dell’intervento edile scontano l’aliquota IVA agevolata del 4%.

Il noleggio attrezzature edili “a freddo” come ad esempio il noleggio gru, comprensivo del montaggio e smontaggio, effettuato direttamente nei confronti del privato committente, poiché è inquadrato nell’ambito degli interventi finalizzati alla realizzazione di un immobile, soggiace anch’esso all’aliquota IVA del 4%,poiché in sostanza, ai fini IVA, è l’intervento edilizio (oltre che la qualifica del Committente, che deve poter contare sulle caratteristiche soggettive che autorizzano la fruizione dell’aliquota IVA agevolata prevista per la realizzazione della “prima casa”) che determina l’applicazione dell’aliquota anche nei confronti di una prestazione di servizi come quella del noleggio di una gru (a freddo o a caldo) con montaggio e smontaggio.

Nel caso in cui il noleggio delle attrezzature edili non fosse accompagnato dal montaggio e smontaggio del bene oggetto del nolo, l’IVA dovrebbe essere invece applicata con l’aliquota del 22% perché non si sarebbe più in presenza di una “prestazione di servizi” inerente ad uno specifico intervento edile (la realizzazione di un immobile “prima casa”), configurandosi un rapporto di tipo esclusivamente commerciale e come tale soggetto all’aliquota del 22%.