Rapporto tra dentista e bambini: come risolvere possibili problemi?
Il rapporto tra bambini e dentisti come Dentista Eur per molte ragioni è caratterizzato dalla paura dei piccoli pazienti. Dal dentista infatti, ci sono suoni ed odori spaventosi! Per non parlare dei forti rumori che accompagnano i trattamenti dentali ordinari come ad esempio il trapanare. Capita spesso che i più piccoli, se risentono di odontofobia, si facciano prendere dal panico sulla poltrona del dentista. Come risolvere questi problemi e risolvere la paura del dentista nei bambini? E per i genitori si può affrontare questo discorso: come convincere un bambino ad andare dal dentista?
La pedodonzia o odontoiatria pediatrica si occupa dell’odontoiatria rivolta ai bambini. Cari genitori, andare dal dentista per i vostri figli può diventare un gioco, un momento da vivere in assoluta tranquillità e senza alcuna ansia, ma per far questo abbiamo bisogno del vostro aiuto! Chiamare le procedure dentistiche con nomi simpatici che le rendano meno spaventose.
Il primo appuntamento dal dentista è fondamentale
Il primo appuntamento dal dentista con i propri figli è molto importante. Perché se la prima esperienza è positiva per il resto della vita si approcceranno alle cure odontoiatriche in maniera serena. Un bravo dentista inventa per il tuo bambino nomi divertenti per i vari trattamenti, ad esempio l’igiene può diventare la bacchetta magica per far scintillare i denti! Alcuni bimbi scacciano la paura se nei libri di favole trovano diversi strumenti dentistici che li aiutano a familiarizzare con essi. l bambino deve potersi fidare del dentista, per questo motivo non va mai ingannato, ma assecondato.
Mai usare la forza o costringerlo a togliere un dente o anche solo a sedersi sulla poltrona per un controllo ortodontico se non vuole. Un valido rinforzo può essere dato dal mostrare al bambino di 7 – 9 anni, un altro bambino più piccolo mentre si sottopone serenamente allo stesso tipo di intervento. Questo genere di interventi rassicurano tantissimo i piccoli pazienti e li rendono collaborativi.