BMW: la storia di una moto

La passione per le moto accomuna davvero tantissime persone: il prepararsi con l’abbigliamento adatto, salire sulla sella e accendere il motore per poi iniziare a percorrere numerose e strade diverse ogni volta. Solo a leggere queste poche parole un amanti delle due ruote si è già immedesimato nel suo prossimo viaggio o giro di divertimento.

Oltre alla bellezza nello sfrecciare tra le curve e i tornanti, anche la manutenzione della propria moto è di fondamentale importanza. Bisogna assicurarsi sempre che ogni sua componente sia a posto, che le pastiglie dei freni non siano consumate, che il livello dell’olio sia giusto, che la catena sia ben lubrificata.

In caso vi fossero dei pezzi danneggiati o comunque da sostituire potete guardare il sito di Co.Mo. per trovare i ricambi moto BMW che fanno al caso vostro.

 

 

La storia della BMW in breve

 

La BMW inizia nel 1917 producendo motori per aerei, per poi passare alla produzione di veicoli per strada, anfibi, biciclette e accessori per autovetture.

Nel 1922 Castiglioni divenne proprietario dell’azienda e si focalizzò sul campo delle motociclette e in quello nautico.

 

Tra gli anni ’20 e ’30 la BMW ebbe successo per la produzione automobilistica, vedendo la prima vettura, la 3/15, con il marchio BMW nel 1929.

Nel 1933 iniziò a produrre i primi motori a sei cilindri.

 

Durante la Seconda Guerra Mondiale, la BMW subì gravi perdite e distruzioni di diversi stabilimenti, dovendosi poi adattare a un periodo di produzione civile. Ritornare alla produzione di autovetture fu complicato. Le moto ebbero un grande successo nell’immediato dopo guerra però.

 

La BMW si riprese con la vendita della Isetta e nel 1957 la 700 fece recuperare gran parte delle finanze alla casa.

Negli anni ’50 uscirono i Quandt e dagli anni ’70 fino al 2000 la casa rilasciò svariati diversi modelli.

Nel 2004 uscì la prima vera BMW, la Serie 1.